Trekking privato a Ravello, Atrani, Amalfi
Questa piacevole e facile passeggiata conduce a uno dei simboli di Amalfi: le mura del Ducato di Amalfi e la Torre dello Ziro, una delle tante torri disseminate lungo la costa che serviva per avvistare l'avvicinarsi delle navi saracene. Il sentiero partirà da Ravello, passerete da Pontone per poi raggiungere la torre.
Descrizione dell'escursione privata
Sullo sperone di roccia che si protende verso il mare, tra Atrani ed Amalfi, si erge la Torre dello Ziro, con uno stretto camminamento, cinto da mura merlate, che la collega alla punta estrema della spianata.
Le prime notizie di questa torre risalgono al 1151, quando si chiamava ancora “Rocca di S. Felice”, mentre a partire dal 1292 è diventata Turris Cziri.
Questa struttura è legata ad una storia che è ben nota tra la gente del posto; si narra che all'inizio del XVI secolo Giovanna D'Aragona, duchessa d'Amalfi, e i suoi figli furono rinchiusi nella torre. Giovanna fu accusata di avere una relazione con il maggiordomo di corte, subito dopo la morte del marito, Alfonso Piccolmini, duca di Amalfi. La relazione provocò un tale scandalo che i fratelli della duchessa decisero di imprigionare la sorella e i suoi figli, all'epoca ancora neonati, nella torre, dove furono assassinati.
L'escursione prosegue verso Atrani dove sarà possibile ammirare le opere di Escher, incisore e grafico originario dell'Olanda. Le opere di Escher ebbero una notevole influenza durante il suo soggiorno in Costiera Amalfitana. Fu letteralmente colpito dalla suadente plasticità della luce del Sud Italia e, soprattutto, dalla commistione di elementi romani, greci e saraceni presenti nelle architetture di Ravello, Atrani e Amalfi.
Nota che:
Il trekking a Ravello e Amalfi non è adatto a chi soffre di problemi cardiaci o problemi alle ginocchia. Si consiglia di essere preparati con abbigliamento sportivo e scarpe da trekking, crema solare, occhiali da sole e una bottiglia d'acqua.